Come molte indagini sostengono, la sostenibilità è uno dei valori più apprezzati dai consumatori. Per questo motivo le aziende stanno adattando i propri modelli di business in linea con le nuove aspettative dei clienti, puntando su iniziative ESG e su sistemi di digitalizzazione come elemento di differenziazione competitiva.
Il software MES, in tale scenario, aiuta le imprese del settore agroalimentare a gestire e automatizzare i processi aziendali: da un lato favorendo la condivisione dei dati fra le aree organizzative e gli attori della filiera, dall’altro riducendo le giacenze di magazzino, gli sprechi e i consumi e aumentando di conseguenza la sostenibilità.
Sempre più clienti si rivolgono ad aziende sostenibili
La sostenibilità è un tema molto sentito, soprattutto dalle nuove generazioni. In base ai dati raccolti da Casaleggio e Associati, il 63% dei consumatori preferisce acquistare da aziende che comunicano il loro impatto ambientale, mentre il 76% afferma che “la responsabilità di un cambiamento” non deve essere un obiettivo dei governi ma delle aziende.
Un altro dato che potrebbe stupire lo fornisce il sondaggio di Capterra di due anni fa, secondo il quale: il 39% degli intervistati si dichiara disposto a pagare fino al 10% in più rispetto al prezzo originale per prodotti sostenibili, soprattutto nei seguenti settori:
- trasporto e consegna (45%)
- cibo e bevande (43%)
- prodotti per la casa (42%)
- abbigliamento (44%)
- cosmesi e benessere (42%)
Per soddisfare le sempre più numerose richieste dei consumatori, le aziende devono dunque agire in conformità alle politiche di sostenibilità. Essere un’azienda sostenibile significa infatti pensare al lungo termine e, in modo consapevole, rivalutare il proprio impatto sull’ambiente, adottando processi e prodotti che non ostacolano la salute pubblica né danneggiano l’ecosistema.
Essere sostenibili significa quindi ridurre la propria impronta ambientale promuovendo politiche green, come l’utilizzo di fonti rinnovabili per la riduzione dell’inquinamento o la promozione di pratiche sostenibili durante la produzione e le consegne dei prodotti, gestendo al meglio i materiali utilizzati per il packaging e limitando gli sprechi.
Sostenibilità e digitalizzazione: aumentano la competitività
Trasmettere ai clienti il proprio impegno verso modelli di business sostenibili ed etici può però rappresentare anche un’importante opportunità per differenziarsi e diventare più competitivi.
La consapevolezza della sostenibilità tra i consumatori, come abbiamo visto, è in rapida crescita e, dimostrando una chiara visione del proprio commitment verso le politiche ambientali e responsabili, le organizzazioni possono costruire relazioni significative con la clientela e beneficiare della reputazione che ne deriva: ovvero migliorare la percezione di sé presso il pubblico e ottenere un maggiore successo economico.
In base allo studio del 2023 di Rockwell Automation – che si basa sulle risposte di 216 leader nel settore dei beni di consumo confezionati (CPG) in 13 paesi:
- Il 42% delle aziende sta accelerando la trasformazione digitale per stare al passo con la concorrenza, mentre il 44% lo fa per migliorare la qualità.
- In media, le aziende nel CPG investono poco più di un quinto del loro budget operativo in tecnologia con i primi tre investimenti nella tecnologia cloud (45%), nella pianificazione della supply chain (42%) e nella sicurezza informatica (41%).
- Il 57% delle aziende utilizza software per automatizzare i processi e il 63% lo utilizza per monitorare meglio i dati aziendali.
- Il 90% dei produttori di CPG ritiene che manterrà o aumenterà le dimensioni della propria forza lavoro grazie alla tecnologia, con il 38% che prevede di riutilizzare la propria forza lavoro esistente e il 29% che assumerà più lavoratori a causa dell’adozione della tecnologia.
- In pratica, il 31% dei produttori di CPG riferisce che le iniziative di smart manufacturing hanno contribuito a far fronte all’impatto della pandemia di COVID-19 e a tenere il passo con le trasformazioni del mercato.
- Il 95% dei produttori di beni di largo consumo ha in atto iniziative ESG, con il 44% che persegue la sostenibilità e le iniziative ESG come elemento di differenziazione competitiva.
Per i produttori di alimenti e bevande, un sistema MES può spostare la cultura aziendale verso un miglioramento in termini di sostenibilità, ad esempio riducendo il consumo di carta e lo spreco alimentare e migliorando la gestione dei prodotti, ma entriamo nel vivo del nostro articolo.
Il MES nel settore agroalimentare
Ciò che stiamo vivendo è il momento della digitalizzazione nel settore alimentare e delle bevande. Più che una semplice tendenza, la digitalizzazione delle operazioni è (e sarà) essenziale per rimanere competitivi e soddisfare i requisiti stabiliti dagli standard di sicurezza e qualità.
Raggiungere questo obiettivo è semplice ma l’utilizzo di un sistema MES diventa essenziale.
Un software MES (Manufacturing Execution System) può aiutare le aziende ad essere più digitalizzate e più sostenibili.
Uno dei principali aspetti di un software MES è che offre una visione completa del processo di produzione, dall’ingresso al prodotto finito, in modo da permettere di identificare rapidamente eventuali problemi.
Ciò è utile perché consente di risparmiare tempo e denaro eliminando gli sprechi inefficaci e fornendo una visione chiara sull’utilizzo di risorse come materie prime, energia elettrica e acqua. Questo consente di prendere decisioni basate sulle prestazioni ambientali ed energetiche per ridurre gli impatti ambientali.
Il giusto software MES – moderno, flessibile e personalizzabile – può infatti identificare opportunità di miglioramento, di innovazione di prodotto e di sicurezza alimentare, nonché individuare i colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento.
Prendiamo ad esempio il nostro MES AGRONET per i caseifici.
Agronet Caseifici è un MES, studiato per il settore agroalimentare e personalizzabile per rispondere alle esigenze di qualsiasi azienda, che ottimizza tutte le fasi di lavorazione, la rintracciabilità dei lotti, delle movimentazioni e dei conferimenti e la gestione dei serbatoi di stoccaggio e del laboratorio.
Con un sistema MES è possibile gestire:
- i conferitori e l’anagrafica
- il conferimento del latte
- lo stoccaggio e la movimentazione del serbatoi
- la produzione cagliata, ricotta, formaggi freschi e stagionati
- la gestione polivalenti
- il confezionamento e la spedizione
- la tracciabilità e la rintracciabilità di produzione
- l’analisi di laboratorio e la qualità
- l’integrazione ai macchinari di produzione (Industria 4.0)
- la gestione della logistica con mappatura intelligente dei magazzini
Tutto questo attraverso un’unica soluzione, tecnologicamente avanzata masemplice da utilizzare, anche da chi si mostra riluttante alla tecnologia, e soprattutto facilmente implementabile con i processi aziendali.
I sistemi MES sono quindi uno strumento potente che fornisce coordinamento operativo e analisi delle prestazioni per perfezionare la comunicazione, ottimizzare le operazioni e prendere decisioni strategiche grazie a una visione olistica della produzione e la raccolta automatizzata dei dati.
In questo modo, i problemi possono essere individuati nell’ora e nella posizione esatta sulla linea di produzione, ed è possibile monitorare la qualità, la tracciabilità e la rintracciabilità delle materie prime e del prodotto finito, in tempo reale.
I vantaggi di un sistema MES sono innegabili:
- Disponibilità di dati di produzione in tempo reale con indicatori oggettivi
- Veloce reperimento dei dati sul prodotto finito
- Facile controllo del magazzino e giacenze sempre tracciate
- Aumento delle prestazioni produttive e dell’efficienza delle risorse
- Massima flessibilità operativa
- Rintracciabilità dei lotti, delle movimentazioni e conferimenti di prodotto
- Progettazione e personalizzazione etichette
In conclusione, possiamo dire che per le aziende agroalimentare che vogliono essere sostenibili il sistema MES rappresenta il cervello a cui collegare tutti i sistemi ERP.